Sono certa che il tuo sito abbia già un’about page. Un’about page dà autorevolezza ai contenuti che scrivi, oltre che generare fiducia nei tuoi confronti; il problema sta nell’essere capaci di realizzarne una in grado di distinguersi da tutte le altre. Perché, se riesci a scrivere un’about page stupefacente i visitatori si ricorderanno di te.
Oggi voglio condividere con te qualche consiglio dedicato alla realizzazione di questa pagina. Let’s go!
1. Un’about page non è un’about page
No, non sono impazzita. Un errore che vedo spesso in una about page è iniziare raccontando ai visitatori chi siamo e non cosa facciamo. Fidati, ai visitatori non interessa sapere che da piccolo hai cambiato città o che hai frequentato la scuola media x. Solo due cose vogliono sapere subito: nome e cognome e cosa puoi fare per loro. Questo perché chi giunge sul tuo sito per la prima volta lo farà molto probabilmente accedendo da un post che hai scritto e vorrà sapere come ti chiami; in secondo luogo vorrà capire che cosa hai da offrirgli (quello che scrivi gli può essere utile? Ciò di cui ti occupi è interessante?) o se sta solo perdendo tempo.
Molti sbagliano confondendo l’about page con il proprio curriculum (per quest ultimo va benissimo LinkedIn).
2. Mettici la faccia
Un’about page senza foto è una pagina senz’anima. I visitatori vogliono vedere chi sei, ancor prima che tu glielo racconti. Vogliono capire se si possono fidare di te e dare un volto al tuo sito e a ciò che scrivi.
3. … Ed ora la voce
Nella tua about page, ma più in generale in tutti i contenuti del sito, devi usare un tono, il tuo tono (da non confondere con il darsi un tono). Perché? Perché dá carattere e personalità a ciò che scrivi. Un consiglio: sii informale e usa la prima persona singolare (la terza ti allontana dai tuoi lettori).
4. Sii breve
Un’about page in cui racconti la tua vita, morte e miracoli non è utile a nessuno. L’idea che dai è quella di essere una persona logorroica, noiosa o peggio, una di quelle che si ricama troppo addosso (autoreferenziale, il male!). Non c’è bisogno che ti ricordi che all’utente non piacciono contenuti troppo lunghi, no? Il dono della sintesi è fondamentale.
5. Social Network
Come ti ho detto poco più su, nella tua about page devi essere conciso ma allo stesso tempo devi essere in grado di incuriosire il lettore a scoprire di più su di te: cosa c’è di meglio dei social network per capire meglio chi sei e cosa fai? Ricorda di inserire il link a LinkedIn, per dare la possibilità ai visitatori di leggere le tue esperienze professionali, i titoli di studio conseguiti, le tue abilità e le tue capacità.
6. Generare traffico
Se sei solito monitorare il tuo sito attraverso Google Analytics noterai che l’about page è in una delle pagine più visualizzate. Perché quindi non inserire qualche link ai tuoi post più letti, commentati o condivisi? Oppure, perché non dare già da subito un’idea di ciò che fai, inserendo gli ultimi tre lavori di cui ti sei occupato (questo consiglio si può applicare a molti professionisti: grafici, web designer, fotografi, web writer, etc). Così darai la possibilità a chi legge di capire ancora meglio cosa fai, oltre che a prolungare la sua visita sul tuo sito.
7. Newsletter, perché no
Se sei riuscito ad incuriosire chi ti legge, perché non dargli la possibilità di rimanere in contatto con te, attraverso la tua newsletter? Così rimarrà sempre aggiornato su quelle che sono le novità del tuo sito web. E’ un ottimo modo per fidelizzare i tuoi visitatori.
È il tuo turno
Hai altri consigli per creare una’about page perfetta? Mi piacerebbe davvero saperli e discuterne insieme. Lascia ora un commento!
Bella l’idea della Newsletter, non ci avevo proprio pensato sai? (^^)
Prova con Mailchimp, io mi sto trovando molto bene (prevedo post a tema, a breve).
E’ un po’ di tempo che gli faccio la corte, ma ammetto che mi spaventa un po’ la complessità.
A questo punto attendo il tuo post prima di decidermi!