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Il business plan del freelance

Business plan freelance

La prima volta che ho visto un business plan è stato alle superiori: devo tristemente ammettere che “ne è passata di acqua sotto ai ponti”. Al tempo quelle lezioni mi annoiavano tremendamente, ma ricordo di aver rispolverato gli appunti nel momento stesso in cui ho ufficialmente aperto la partita IVA.

Ecco, chi si occupa di redigere il business plan? Tu, perché chi meglio di te sa che forma vuol dare alla propria attività? Chi ti può aiutare? Il tuo commercialista o la Camera di Commercio della tua città.

Oppure puoi provare a fare tutto da solo, come ho fatto io, grazie ai preziosissimi appunti di tanti anni fa.

Da dove partire

Ho creato un pdf, una sorta di scaletta che ti aiuterà a compilare il tuo business plan.

Scaricala qui: Business Plan per Freelance.

Sei pronto a prendere appunti? Go! 

1. Sommario Freelance

In questa parte del business plan dovrai rispondere alle seguenti domande:

  • chi sei;
  • cosa vuoi fare;
  • perché lo fai.

Dovrai inoltre capire qual è la tua vision e la mission, stando ben attendo a non confondere le due cose. La vision dice quali sono i tuoi valori e in che cosa credi fortemente, mentre la mission è una guida pratica alla realizzazione della vision.

Dovrai comprendere cos’è che ti rende diverso dalla concorrenza e che tipo di community/clientela vuoi andare a costruire.

2. Obiettivi di Business

Essere freelance senza avere ben chiaro in testa quali sono i tuoi obiettivi è il male assoluto. Ricorda che i tuoi obiettivi devono essere chiari e misurabili nel tempo. Per questo fissa obiettivi a medio e a lungo termine. Inoltre definisci la chiave del tuo successo: qual è il tuo punto di forza? Cos’è che sai fare meglio di tutti gli altri o che sei in grado di fare solo tu?

3. Sommario Cliente

Una delle parti più belle, a mio parere, del business plan: la definizione del nostro cliente ideale! Esatto, hai capito bene. Se ci muoviamo bene, come freelance, saremo in grado di attrarre a noi i clienti dei nostri sogni, proprio quelli con cui desideriamo di più lavorare. Fai un identikit di quello che sarà il tuo cliente tipo: per facilitarti il lavoro ho un altro pdf per te.

Scarica: Identikit del tuo cliente ideale.

4. Servizi proposti

Fai una lista dei servizi che offri e per ognuno di questi decidi un prezzo. Otterrai una sorta di “tariffario” che ti tornerà utile ogni qual volta dovrai andare a preparare un preventivo.

5. Prodotti proposti

Come sopra: questa volta però elenca tutti i prodotti che puoi offrire ai tuoi clienti. Se sei un freelance che lavora principalmente con il web o un blogger, i tuoi prodotti saranno digitali, come ad esempio gli ebook che hai in mente di scrivere.

6. Processi di Business

Questa sezione riguarda il tuo tempo. Quanto ci impieghi a fornire un servizio o prodotto? Anche per questa sezione ho creato un pdf.

Scaricalo qui: Processi di Business.

7. Analisi di mercato

Arrivato a questo punto è tempo di comprendere se il tuo servizio o il tuo prodotto sono validi. Per questo ti consiglio di creare un “gruppo test” in grado di provare i tuoi servizi: al termine, grazie ai loro feedback, capirai cosa va e cosa meno, e modificare di conseguenza. Bada che il tuo gruppo di test dovrà essere composto da persone in linea con il tuo target, ovvero qualcuno di potenzialmente simile ai tuoi clienti.

Infine, la parte più stalking (cuoricini!) di tutto il business plan: l’analisi della concorrenza. Studia online e/o offline chi offre o vende un servizio o un prodotto simili ai tuoi. Fai così: analizza cinque competitor che hanno aperto la loro attività da poco, studiane le mosse e falle un po’ tue (non c’è bisogno che ti dica che non ti è concesso copiare, vero?). Poi, analizza altri cinque competitor che però sono sul mercato da molto più tempo di te, hanno una presenza online ben definita, più esperienza e studiane le mosse. Perché hanno successo? In che modo lavorano? Come sono organizzati? Come interagiscono con clienti e community?

8. Ricerca clienti

Ecco la parte che mi piace di meno: la ricerca dei clienti. Come freelance ti scoprirai, oltre che [inserisci la tua professione], anche un po’ commercialista, segretario di te stesso e account. Ecco, tra tutte queste attività collaterali, forse quello dell’account è quello che meno mi piace, perché vendere non è il mio forte (ti ricordo la mia timidezza, eh).

In ogni caso devi comprendere come trovare i tuoi clienti (offline e online) e soprattutto come fidelizzarli cioè come tenerteli stretti!

9. Promozione

Facile: come ti promuovi? Puoi farlo offline, con manifesti, volantini, depliant, oppure online, tramite il tuo blog e i social network. Scrivi tutto, non dimenticare niente.

10. Finanze

L’ultimo punto è dedicato alle finanze: scrivi dettagliatamente quali saranno i tuoi costi di avviamento, ovvero tutte le spese che sosterrai per avviare la tua attività. Se lavori con il web tira un sospiro di sollievo: tolto il pc e una buona connessione ad internet non avrai altre spese particolari. Poi, appunta ogni mese quali saranno le tue spese, così da avere sempre tutto sotto controllo.

Scarica: Spese del Freelance.

Spero che questo post possa aiutarti nella compilazione del tuo business plan: mi racconti nei commenti com’è andata? 🙂

4 commenti su “Il business plan del freelance”

  1. È Sabato sera e non potevo trovare di meglio che leggere il tuo articolo cara mia :). Ho due domande…. che mi pongo da molto tempo…

    Arrivato a questo punto è tempo di comprendere se il tuo servizio o il tuo prodotto sono validi. Per questo ti consiglio di creare un “gruppo test” in grado di provare i tuoi servizi: al termine, grazie ai loro feedback, capirai cosa va e cosa meno, e modificare di conseguenza. Bada che il tuo gruppo di test dovrà essere composto da persone in linea con il tuo target, ovvero qualcuno di potenzialmente simile ai tuoi clienti.

    Il gruppo di test come lo trovo? Devo chiedere ad amici e parenti? 🙂

    seconda domande:

    L’analisi della concorrenza.

    Ragazza mia sii più specifica, 🙂 ho già qualcosa in mente ma vorrei avere qualche conferma. Cioè tu intendi andare a sbirciare un mio concorrente nei vari social (cosa tagga, come partecipa alle discussioni ecc ecc), come si muove con il sito e cosa crea (blog, servizi video ecc ecc) qusto per quanto riguarda online. Offline credo tu intenda come si pubblicizzano: Cartelloni volantini serate di beneficenza ecc ecc.

    Sei sempre la numero uno, ma questo già lo sai…. Ciao cara Laura e buon Week

    Il Brus

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    • Ciao Brus!
      – il gruppo test serve per vedere se il tuo servizio o prodotto sono validi. Vengono usati in diverse aree, per esempio anche quando devi testare l’usabilità di un sito, prima del suo lancio. In questo caso ti serve trovare qualcuno che sia il più possibile simile al tuo target di riferimento, ovvero i tuoi possibili clienti. Puoi provare a creare un piccolo gruppo test tra i tuoi amici e conoscenti. Anche famigliari, a patto che siano un po’ “sgamati”.
      – sì, mettiamola così: “sbirciare”. Devi trovare quelli che sono i tuoi concorrenti. Il dove, dipende: il tuo business dove avviene? Principalmente online o offline? Se, come credo, è prettamente un pubblico di naviganti dovrai cercare i tuoi concorrenti su Google e poi sui canali sociali e chiederti: come si posizionano sui motori di ricerca? Con quali parole chiave? Sono presenti su tutti i social network? Sì, no, su quali? Come usano i social network? Ed infine il sito web: com’è costruito (per esempio: è responsive? E’ costruito con WordPress? E’ un sito statico o dinamico?)? Che tipo di informazioni danno e con quanta frequenza?
      Fanno email marketing?
      Il rapporto con la loro community com’è? Rispondono ai commenti sul sito o sui canali sociali?

      Ecco: sono stata abbastanza specifica, ora? 😛

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  2. ciao! oggi è il mio giorno di riposo ed è da stamattina che leggo il tuo blog, dimenticando di svolgere ogni funzione vitale (ebbene sì, questi contenuti mi hanno rapita letteralmente!)

    Dopo aver letto questo post sul business plan, ho l’esigenza di fermarmi un attimo e farti una domanda: quando parli di ricerca di clienti, soprattutto dell’acquisizione, cosa intendi nel concreto? Nel senso, come posso materialmente acquisire nuovi clienti?

    grazie e ancora complimenti!

    Lorenza

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