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Ecommerce: come iniziare, cosa ti serve, quanto costa

Ecommerce: come iniziare, cosa ti serve, quanto costa

Durante la pandemia di Covid-19, non conto il numero di richieste di realizzazione di un ecommerce. Lo giuro, si sono almeno triplicate. Chi possiede un negozio fisico e non ha potuto aprire a causa della pandemia, avrà visto come logico quello di spostare la propria attività online. Ed è qui che arrivo io. Ed è qui che, nel mio stile ormai, preferisco essere chiara a costo di “andare contro il mio interesse”.

In questa live rispondo a una serie di domande che mi sono posta ma che si sono posti pure tutti quei clienti (o possibili tali) alle prese con un ecommerce.

Quale piattaforma usare?

  • Magento è un CMS open source per l’e- commerce lanciato il 31 marzo 2008. Oltre 250.000 commercianti in tutto il mondo utilizzano la piattaforma Magento Commerce, che rappresenta circa il 30% della quota di mercato totale. Magento
  • WordPress + WooCommerce: WooCommerce è un plug-in di e-commerce open source per WordPress. È progettato per commercianti online di piccole e grandi dimensioni che utilizzano WordPress.
  • Shopify è una piattaforma per il commercio elettronico, in cui gli utenti possono creare il proprio negozio online con il proprio URL. Un negozio Shopify è in grado di effettuare tutte le transazioni di pagamento necessarie: con carte di credito, software per POS e molto altro. Shopify

Quali considerazioni fare prima di iniziare?

Prima di iniziare a costruire un ecommerce è importante che il cliente consideri i seguenti punti:

  • Spedizioni: contattare vari corrieri per capire quale fa al caso nostro. L’ecommerce spedirà solo in Italia o anche all’estero? Le spese di spedizione sono uguali per ogni zona o cambiano? Sono previste le spedizioni gratuite? Da quale importo? Per invogliare a far conoscere il brand ha senso proporre la spedizione gratuita sul primo ordine? Qual è il costo del packaging?
  • Resi: per legge l’acquirente ha tempo 14 giorni di tempo dal momento in cui ha ricevuto il prodotto per richiedere il reso. A te però spetta decidere costi del reso sono a tuo carico o dell’acquirente.
  • Logistica: se sei in possesso di un negozio fisico potresti voler sincronizzare le quantità dei prodotti, tra magazzino, ecommerce e negozio fisico. Per questo motivo ti serve un CRM. Se invece un magazzino non ce l’hai ancora, ma i prodotti che vendi occupano molto spazio, dovrai dotarti sicuramente di un magazzino.
  • Opzioni di pagamento: Paypal, Carta di credito (tramite Stripe), Bonifico bancario, e/o alla consegna?
  • Personalizzazioni: es: Wishlist, Gift Card, Messaggio personalizzato, Pacco regalo, Codici sconto, Advanced Product Search, etc.

Quanto costa avviare un ecommerce?

Un ecommerce è un altro negozio fisico

Elementi di costo da considerare per arrivare un ecommerce:

  • Costruzione dell’ecommerce
  • Strategia di web marketing per attirare visitatori sul sito
  • Burocrazia dell’ecommerce
Costruzione dell’ecommerce
  • Design e codice sito web
  • Scatto e postproduzione foto
  • Scrittura dei testi in ottica SEO
Strategia di web marketing organiche a pagamento

Ti serve per attirare nuovi visitatori sull’ecommerce e le operazioni che ne deriveranno potranno essere:

  • Organica: content marketing, email marketing, social media marketing;
  • A pagamento: ADS Social, Google AdWords
Burocrazia dell’ecommerce
  • Aprire Partita Iva
  • Iscriverti alla Gestione Separata dei Commercianti
  • Comunicare l’apertura all’agenzia delle Entrate e all’INPS;
  • Presentare la SCIA allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune in cui si registra l’attività;
  • Iscriverti alla Camera di Commercio;
  • Se la vendita avviene anche in altri paesi dell’Unione Europea, iscriviti nella banca dati VIES (Vat Information Exchange System).

Quali investimenti fare per farlo crescere?

  • Customer care live caring: assistenza via chat, è semplice e facile da usare e preferita al classico numero di telefono; se non puoi permetterti un servizio 24/24, rendi chiari gli orari in cui il servizio è disponibile.
  • Servizio “Prenota il tuo appuntamento online”: essenziale per migliorare la percezione del brand e prendersi cura dei propri clienti.
  • Semplifica il checkout: rendi chiari da subito i costi aggiuntivi (spese di spedizione, etc) e chiediti cosa si può semplificare e migliorare? Importante per ridurre il numero di carrelli abbandonati.
  • Contenuti di qualità che piacciono al tuo target: attraverso i tuoi blog post il tuo pubblico può scoprire e conoscere meglio i tuoi prodotti e/o servizi e di conseguenza anche il brand. Questa strategia piace anche a Google: attraverso contenuti di qualità scritti (anche) in ottica SEO, migliori il posizionamento in serp sui principali motori di ricerca. Una buona strategia di content marketing è fondamentale per la crescita di un ecommerce.
  • Paid Google AdWords, ADS Social (FB e IG), Influencer Marketing: i metodi più veloci per far conoscere e far crescere un ecommerce è fare advertising online.
  • Email marketing: invio di newsletter riguardanti novità sui prodotti, offerte e promozioni. Ma anche tutorial e how to su come si usano i prodotti e/o servizi. Oppure newsletter destinate soprattutto a chi ha già comprato dall’ecommerce ma non lo fa da un po’. Sempre di contenuti di qualità si parla, volti a far conoscere il brand e i suoi prodotti e ad aumentarne così la brand awarness.

Quali sono i costi di gestione?

Per costi di gestione intendo quei costi minimi, che servono a tenere in vita un ecommerce e a fargli fare delle vendite:

  • DOMINIO + HOSTING: se l’ecommerce inizia a girare bene dovrai considerare la possibilità di passare da un server condiviso a uno tutto tuo.
  • PLUGIN: se usi WordPress avrai svariati plugin da pagare ogni anno. La quota è fissa e in base al numero di personalizzazioni presenti sul sito potresti trovarti a pagare annualmente anche una cifra ingente.
  • SUPPORTO LOGISTICO: per collegare l’ecommerce con il negozio fisico e con il magazzino ma anche per generare in maniera automatica fatture, ricevute, documenti di trasporto (DDT) ti servono dei software chiamati CRM. Questi software sono usati per raccogliere e integrare dati. Inoltre, a questa voce considera anche il costo del magazzino e che occorre comprendere chi si occuperà della realizzazione dei pacchi e della loro spedizione;
  • GESTIONE DEL SITO: fondamentale per gestire il lato tecnico dell’ecommerce e per implementare nuove funzionalità o correggere bug;
  • ADV: è importante considerare come costi di gestione anche quelli legati alla promozione dell’ecommerce (sponsorizzate su Fb, IG o ads su Google)
  • SUPPORTO AMMINISTRATIVO: chi si occupa della parte amministrativa del sito? Chi dialoga con il commercialista?
  • SUPPORTO CLIENTI: chi si occupa del costumer care? E della gestione degli ordini e dei resi? Chi carica le nuove schede prodotto?

Facciamo due bagole!

Hai un ecommerce ma non ci cavi un ragno dal buco? Scrivimi! Decidiamo insieme un giorno per farci una chiacchierata su Skype, in cui mi racconti il tuo ecommerce, cosa funziona e cosa no. Posso aiutarti fornendoti una consulenza ad hoc che analizzi cosa migliorare del tuo ecommerce e iniziare a vendere… per davvero!

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