Ok, lo ammetto: quando si parla di usabilità web posso diventare fastidiosa. Penso che avere un sito o un blog usabile sia un atto di rispetto che facciamo verso i nostri visitatori: permettendo loro di arrivare subito alle informazioni che cercano, riusciamo a fargli risparmiare tempo.
Come potrebbero non voler ritornare a trovarci?
Negli anni ne ho viste di cotte e di crude, quindi oggi ti racconto come rendere il tuo blog più usabile anche se non sei un esperto del settore. Sono semplici consigli che chiunque può mettere in pratica.
1. Gerarchia visiva e dei contenuti, queste sconosciute
Le pagine del tuo sito con una chiara gerarchia visiva dovrebbero essere costruite in modo tale che più una cosa è importante, più è messa in rilievo. Alla correlazione logica corrisponde anche una correlazione visiva. Le cose sono visivamente “nidificate” per mostrare cosa è parte di cosa. Ci hai mai fatto caso che tutti i siti hanno: header (intestazione), main (blocco dei contenuti) e footer (pié di pagina)? E che un blog prevede, quasi sempre, una sidebar a destra o a sinistra dei contenuti?
Allo stesso modo, costruire una gerarchia dei contenuti è fondamentale perché permette ai tuoi visitatori di risparmiare tempo: meglio è costruita e più velocemente giungeranno alle informazioni che cercano (e sì, ti diranno grazie per questo!).
2. Le immagini sono tue amiche
Ebbene sì: io sono della scuola che sì, i contenuti sono fondamentali, ma lo sono tanto quanto le immagini. Perché? Perché una bella foto è più immediata di un testo, per quanto quest’ultimo sia ben scritto. A colpo d’occhio una foto stimola determinate sensazioni ed emozioni.
Io credo che le immagini smuovano il cuore, i testi la mente. Sono facce diverse della stessa medaglia.
3. Scrivi ottimi contenuti, ma poi rendili leggibili
Puoi essere il migliore copy writer o web writer di questo mondo, ma se i tuoi testi non sono facilmente fruibili dai tuoi visitatori, puoi stare ben certo che non si convertiranno mai in fedeli lettori.
Per rendere i tuoi testi facilmente leggibili prediligi i font sans-serif (ne parlo subito dopo), dividi il testo in paragrafi e rendi questi ultimi ariosi, grazie alle interlinee, sfrutta i punti elenco e mai, dico mai, scrivere un testo di dimensione minore degli 11px. Usa il grassetto solo quando è necessario e usa i titoli (h1, h2, h3 e via dicendo) per catturare l’attenzione dei tuoi lettori.
4. Serif e Sans-serif
Ci hai mai fatto caso che su riviste e quotidiani si usano soprattutto font serif ( = caratteri con grazie) e che in Rete invece troviamo tutto scritto in sans serif ( = caratteri senza grazie)? Perché? Perché leggiamo in maniera diversa su carta e su monitor: se su carta siamo attratti dalla disposizione degli elementi (e quindi si usano molto i riquadri), su Internet invece scorriamo le pagine, scandagliando con gli occhi alla ricerca dell’informazione che cerchiamo. La verità è che non abbiamo più tempo, e su Internet ne abbiamo ancora meno.
Per questo, meglio prediligere un font che non abbia grazie, perché ci rende più facile la lettura e ci appare più grande di un font graziato (è un’illusione ottica: a parità di pixel, tra un serif e un sans serif, ci sembrerà più grande il secondo, perché nel primo i px neri che formano le grazie contribuiscono a favorire questa illusione ottica).
Un ottimo sito per cercare font sans serif per il tuo blog è Google Fonts oppure il plugin WP Google Fonts per WordPress.
5. Homepage superstar
L’homepage è la pagina del tuo sito/blog più importante di tutte. E’ quella da cui probabilmente la maggior parte dei tuoi visitatori accedono (ma non è detto, dovresti controllare questo dato dal tuo Google Analytics) e quindi deve essere spaziale. Ci hai mai fatto caso che l’homepage è l’unica pagina diversa da tutte le altre? Studiala bene quindi, perché deve essere capace di catturare l’attenzione dei tuoi visitatori. In questa pagina dovresti dare una rapida panoramica di chi sei (tu o la tua azienda) e del perché il tuo sito è online (cosa mi offri?).
6. Le convenzioni, che bella invenzione!
Ogni convenzione prende vita dall’idea brillante di qualcuno. Se l’idea funziona discretamente bene, altri siti la imitano, fino al punto che non v’è più bisogno di spiegarla. Una convenzione è l’icona del carrello in un e commerce.
Perché devo andare ad inventarmi altro se ormai è universalmente conosciuto che quell’icona mi porterà alla pagina mio carrello online?
Ecco, se sei un coder ti chiedo scusa: molti designer spesso sono presi dalla smania di creare/rivoluzionare anche cose che funzionano benissimo già senza il loro intervento e le convenzioni sono tra queste.
Tutto chiaro?
Oggi abbiamo fatto un bel viaggio nel mondo dell’usabilità web. Il tema è molto più articolato e non si esaurisce certo con un post. Sono stati scritti libri e libri sull’argomento (e se vuoi approfondire io ti consiglio Don’t make me think di Steve Krug) ma in ogni caso, penso e spero di essere riuscita a chiarirti un po’ più le idee con questo post. Hai qualcosa da aggiungere? Lasciami un commento!